giovedì 2 agosto 2012

Atto vandalico alla sede Legambiente di Imola

Strappata l'insegna dell'associazione nella vetrina dell'ufficio di via Galeati: evidentemente alcune delle battaglie portate avanti dall'associazione hanno dato fastidio a qualcuno

Nei giorni scorso è stata strappata l'insegna di Legambiente affissa nella vetrina dello sportello di via Galeati a Imola. Un piccolo atto vandalico evidentemente frutto del “fastidio” di qualcuno per la serie di iniziative realizzate dall'associazione ambientalista a Imola e Circondario.

Negli ultimi mesi - ha dichiarato Giulia Olivieri, Presidente del circolo Legambiente ImolaMedicina - ci siamo occupati di molti temi “caldi”, dalle stazioni ecologiche di Hera all'acqua pubblica, dai tagli ai servizi Ausl al rumore dell'autodromo, al PSC e alle nuove cementificazioni che si vorrebbero realizzare al Piratello, la Fucina, la via Emilia bis, la nuova uscita per la A14 tra Imola e Castel S.Pietro, per non parlare del tema delle biomasse: evidentemente abbiamo colpito nel segno e abbiamo “dato fastidio” a qualcuno che preferirebbe che di questi temi non si parlasse”.

Insomma, il tanto decantato “diverso modello di sviluppo” va scritto solo per scopi elettorali nelle carte d’intenti di qualche partito, per sostenere anche le tesi di incauti alleati di percorso: ...Imola docet!

In particolare sui temi dell'urbanistica, Legambiente ha realizzato anche una serie di video reportage, visibili sul sito dell'associazione www.legambientemedicina.it e sul canale Youtube www.youtube.com/cignoverdeoro in cui si denuncia l'inutile colata di cemento che si vorrebbe realizzare in città con il nuovo PSC. E poi ancora, Legambiente ha raccontato lo strano modo di promuovere la strada dei vini e dei sapori lungo la valle del Santerno, posizionando la relativa cartellonistica dietro ai cassonetti dei rifiuti, ed ha realizzato un video per raccontare la storia dei mulini e delle fontane pubbliche della vallata, un patrimonio storico e culturale che andrebbe promosso, valorizzato, fatto conoscere.

Non sapremmo dire quale di queste attività sia quella che ha dato più fastidio, scatenando l'atto vandalico o provocatorio – ha concluso Giulia Olivieri – di certo però è servito a confermare che stiamo facendo bene il nostro mestiere, che è quello di entrare nel vivo delle questioni che riguardano il territorio e la qualità della vita dei cittadini. Ci dispiace che questo abbia innervosito qualcuno, ma per noi è uno stimolo ancora più forte a continuare questo percorso. Nell'immediato sostituiremo l'insegna con una nuova, per il resto, invitiamo tutti i cittadini a collaborare con la nostra associazione, per potenziare le sue attività di tutela e valorizzazione del territorio in cui viviamo”.

sabato 9 giugno 2012

13 Giugno: Una Notte Dentro Porta


Legambiente organizza per Mercoledì 13 Giugno una visita serale all'antica Porta Galliera, eredità della terza e ultima cerchia di mura della città e testimone della battaglia dell'8 Agosto 1848.

Il programma, inizialmente previsto in occasione della “Notte Blu”, prevede una suggestiva visita al tramonto alla Porta seicentesca, con aperitivo in terrazzo allietato dalle musiche dei Folkomondo. La visita dura circa un'ora e darà la possibilità di "toccare con mano" questa storica porta di ingresso alla città, con visita al Parco Archeologico delle Mura e ai ruderi della “Rocca di Galliera”, la fortezza voluta dai Papi e distrutta per ben 5 volte dai bolognesi.

L'appuntamento è in Piazza XX Settembre alle ore 20. E' gradita la conferma della partecipazione inviando una mail all'indirizzo portagalliera@legambienteonline.it, oppure telefonando al numero 051-243080.

Nel canale video di Legambiente è disponibile un documentario sul progetto di Legambiente per riscoprire la Bologna Storica, realizzato da Alberto D'Agostino e Marco Faniello, oltre al "trailer" di presentazione di Porta Galliera e del parco archeologico e ad altri filmati.

L'iniziativa fa parte del progetto “L'acqua tra passato e futuro”, realizzato dai circoli Legambiente Setta Samoggia Reno, ImolaMedicina e Legambiente Turismo in collaborazione con il Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Bologna e con il Patrocinio del Comune di Bologna, e prevede una serie appuntamenti pubblici (conferenze, incontri, mostre fotografiche, visite guidate) sui temi legati all'acqua: fonte vitale per le attività umane, via di comunicazione, paesaggi ricchi di storia e natura. Un progetto che mira a recuperare la storia e le eredità dei territori della provincia di Bologna e soprattutto il legame tra uomo e risorsa idrica.

Nel canale video di Legambiente è disponibile un documentario sul progetto di Legambiente per riscoprire la Bologna Storica, realizzato da Alberto D'Agostino e Marco Faniello, oltre al "trailer" di presentazione di Porta Galliera, del parco archeologico e altri filmati.

Per maggiori informazioni sulle attività svolte e in programma, le gallerie fotografiche e le mappe dei censimenti in corso di svolgimento: www.legambienteonline.it


mercoledì 30 maggio 2012

Terremoto: "Una notte dentro porta" rinviata a metà giugno

TERREMOTO: “UNA NOTTE DENTRO PORTA” RINVIATA A META' GIUGNO

In considerazione del nuovo evento sismico che ieri ha colpito duramente l'Emilia, Legambiente Turismo ha deciso di rinviare a metà Giugno l'iniziativa “Una notte dentro porta, visita serale all'antica Porta Galliera”, previsto per domani, Giovedì 31 Maggio a Bologna.

La data precisa del nuovo evento sarà comunicata appena possibile.

Nel frattempo sono moltissime le iniziative di solidarietà (raccolta fondi, viveri e generi di prima necessità) da parte di istituzioni e associazioni nei confronti delle popolazioni colpite.

È inoltre possibile donare 2 euro inviando un sms al numero 45500 della Protezione Civile.

venerdì 18 maggio 2012

Una serata per raccontare la storia delle bonifiche della bassa bolognese

Martedì 22 Maggio a Medicina, una serata per raccontare la storia del territorio della "Bassa Bolognese", dalle bonifiche al patrimonio naturale, storico e architettonico, un incontro pubblico per la valorizzazione del territorio e del legame tra uomo e risorsa idrica alla presenza di amministratori, esperti di storia locale e tecnici del consorzio di Bonifica.

Fino ai primi del Novecento gran parte della pianura bolognese era un grande acquitrino malsano e improduttivo, infestato dalla malaria. Causa di questa secolare maledizione era il fiume Reno, caratterizzato da piene rovinose, che minacciavano diversi centri del Bolognese. Molinella, collocata 13 metri sotto l'argine del fiume, veniva matematicamente allagata in caso di tracimazione. Budrio e Medicina erano nel raggio a rischio dell'Idice e del Santerno.

La scienza idraulica nasce alla fine dell'Ottocento, la Bonifica Renana nel 1909 per la sistemazione idrica del territorio e per il riscatto dalle paludi dei terreni della Bassa bolognese in destra Reno. La grande opera inizia nel 1914 e termina nel 1925: per l'inaugurazione dell'impianto di Saiarino arriva il re d'Italia, Vittorio Emanuele III.

Oggi l'impianto di Saiarino - 6 pompe idrovore per una portata totale di 56 metri cubo/secondo - al servizio di un comprensorio di circa 20.000 ettari in sinistra Idice garantisce la difesa della Bassa pianura bolognese (in particolare i territori di Molinella, Baricella, Minerbio, Malalbergo) dalle alluvioni e rappresenta anche un'oasi ecologica di straordinario valore ambientale.

Legambiente ImolaMedicina organizza una serata pubblica Martedì 22 Maggio alle 21 presso la sala Auditorium di Medicina in via Pillio 1 per raccontare la storia delle bonifiche e delle trasformazioni del territorio della "bassa" alla presenza di Valeria Ventura, Assessore all’Ambiente e all’Agricoltura del Comune di Medicina, Franco Sangiorgi, ex Presidente Cooperativa Lavoratori della Terra di Medicina, Alessandra Furlani, agronoma e responsabile comunicazione del Consorzio Bonifica Renana e Francesca Dallabetta, direttore area tecnica del Consorzio Bonifica Renana.

La serata fa parte del progetto "L'acqua tra passato e futuro", realizzato dai circoli LegambienteSettaSamoggia Reno, ImolaMedicina e Legambiente Turismo con il Patrocinio del Comune di Bologna che prevede una serie appuntamenti pubblici (conferenze, incontri, mostre fotografiche, visite guidate) sui temi legati all'acqua: fonte vitale per le attività umane, via di comunicazione, paesaggi ricchi di storia e natura. Un progetto che mira a recuperare la storia e le eredità dei territori della provincia di Bologna e soprattutto il legame tra uomo e risorsa idrica. Nelle prossime settimane infatti verranno realizzate una serie di escursioni alla scoperta del sistema di regimazione delle acque della bassa bolognese, al patrimonio storico e architettonico dell'area e alle oasi naturali sorte nei territori vallivi.

Per maggiori informazioni sulle attività svolte e in programma, le gallerie fotografiche, i video reportage e le mappe dei censimenti in corso di svolgimento: www.legambienteonline.it

giovedì 17 maggio 2012

Dalle piante preistoriche alla produzione di seta

I volontari di Legambiente al lavoro per censire le specie arboree del canale Navile, dagli esemplari di Equisetum, piante preistoriche già presente nel devoniano, ai gelsi, testimoni della storia della lavorazione della seta a Bologna: le attività proseguono con le escursioni del 19 e 26 maggio.

Continuano le attività di Legambiente all'interno del progetto "L'acqua tra passato e futuro" realizzato dai circoli SettaSamoggiaReno, ImolaMedicina e Turismo alla scoperta del territorio della provincia di Bologna, dalla Chiusa di Casalecchio ai territori della bonifica.

In questi giorni i volontari dell'associazione sono al lavoro per censire e fotografare le varie specie arboree che sorgono lungo il canale Navile, che rappresenta un grande serbatoio di biodiversità. Gli esemplari presenti infatti spaziano dall'Equisetum (o coda cavallina), pianta preistorica, di cui si trovano già tracce le devoniano (circa 350 milioni di anni fa), fino ai più recenti gelsi, oggi rinomati soprattutto per le more da cui si trae una dolce marmellata, ma un tempo diffusissimi nella campagna bolognese in quanto le foglie erano utilizzate per l'alimentazione dei bachi da seta.

Sono già oltre 100 gli alberi catalogati da Legambiente, con oltre 1000 foto già visibili nella galleria fotografica di www.legambienteonline.it e su di una mappa digitale su cui man mano si sta componendo il quadro delle specie arboree visibili lungo il canale, dalle farnie agli aceri, dalle robinie agli alberi di Giuda, dai mirabolani ai salici, e poi ancora carpini, ontani, sambuco, rosa canina, paulonia.

Il patrimonio già censito sarà inoltre "raccontato" dai volontari di Legambiente Sabato 19 e 26 maggio durante le escursioni rivolte a turisti e cittadini alla scoperta della storia e delle specie arboree del canale Navile: grazie alla collaborazione con il Museo del Patrimonio Industriale di Bologna, sarà possibile effettuare una visita guidata gratuita all'interno del museo per scoprire la storia idraulica di Bologna, strettamente collegata al primo sviluppo industriale della città, ed in particolare alla lavorazione della seta, per poi proseguire all'esterno, per un'escursione alla scoperta dei manufatti idraulici ancora presenti, le tracce della storia industriale di Bologna (fornaci, cartiere, centrali idroelettriche) oltre alla fauna e alle flora che sorge lungo il canale. 

L'appuntamento è alle 10:00 al Museo del Patrimonio Industriale (via della Beverara 123, nei pressi del sostegno del Battiferro).

Le visite guidate sono gratuite, dato il numero di posti limitato è necessaria la prenotazione, contattando Legambiente Turismo al numero 051-243080 o all'indirizzo mail: portagalliera@legambienteonline.it

Per maggiori informazioni sulle attività svolte e in programma, le gallerie fotografiche, i video reportage e le mappe dei censimenti in corso di svolgimento: www.legambienteonline.it

venerdì 27 aprile 2012

Censimento degli alberi del canale Navile

Proseguono le iniziative di Legambiente SettaSamoggiaReno, ImolaMedicina e Turismo: domani appuntamento al parco di Villa Angeletti per proseguire con il censimento delle specie arboree

Legambiente sta realizzando un censimento delle specie arboree del canale Navile, dal Parco di Villa Angeletti fino al Ponte della Bionda.

Importante via di comunicazione fino alla metà del secolo scorso, il canale rappresenta una “linea verde”, una riserva di biodiversità facilmente accessibile. L'attività dei volontari riguarda l'identificazione e censimento delle specie arboree di maggior interesse lungo il percorso del canale: di ogni pianta verrà redatta una scheda con foto e informazioni principali (specie, dimensioni, età presunta ecc.).

Tutti i cittadini interessati a partecipare all'attività di censimento possono contattare Legambiente all'indirizzo portagalliera@legambienteonline.it. L'attività rappresenta inoltre una "lezione dal vivo" per imparare a riconoscere gli alberi dalle foglie, dalla corteccia, e da altre caratteristiche fisiche, perciò non è indispensabile avere conoscenze specifiche per poter partecipare alle uscite sul campo. Per gli studenti universitari interessati è inoltre possibile farsi riconosce l'attività come tirocinio curriculare o formativo. Il prossimo appuntamento è domani pomeriggio alle 14 all'ingresso del Parco di Villa Angeletti, nei pressi della stazione ferroviaria.

Le schede degli alberi già censiti sono visibili su di una mappa digitale (per una visione migliore, è consigliabile passare alla visualizzazione "satellite").

Il censimento fa parte di un ciclo di iniziative realizzate dai circoli Legambiente Setta Samoggia Reno, ImolaMedicina e Legambiente Turismo che prevede una serie appuntamenti pubblici (conferenze, incontri, mostre fotografiche, visite guidate) sui temi legati all'acqua: fonte vitale per le attività umane, via di comunicazione, paesaggi ricchi di storia e natura. Un progetto che mira a recuperare la storia e le eredità dei territori della provincia di Bologna e soprattutto il legame tra uomo e risorsa idrica.

Riscoprire la storia, recuperare l'identità dei luoghi, è infatti un ottimo strumento per coinvolgere i cittadini nel ripensamento dei territori in cui vivono, per renderli più vivibili e partecipati. Con questo progetto Legambiente intende proseguire l'azione intrapresa negli ultimi anni, con la realizzazione di materiali informativi, visite guidate, mostre e altre iniziative di valorizzazione che facciano scoprire, o meglio riscoprire, a turisti e cittadini l'immenso patrimonio storico/culturale/naturalistico rappresentato dalle vie d'acqua e dai manufatti idraulici.

Per informazioni: www.legambienteonline.it l'intero set fotografico delle attività già svolte è visibile nella galleria fotografica del sito.

giovedì 19 aprile 2012

Continua il successo degli appuntamenti con Legambiente a Porta Galliera

Oltre 300 presenze al corso di formazione storico naturalistica organizzato a Bologna da Legambiente Setta Samoggia Reno, ImolaMedicina e Turismo giunto al sesto appuntamento.

Proseguono le lezioni del corso di formazione storico naturalistica organizzato a Bologna dai circoli Legambiente Setta Samoggia Reno, ImolaMedicina e Legambiente Turismo in collaborazione con Volabo e il Museo del Patrimonio Industriale e con il patrocinio del Comune di Bologna.

Anche ieri sera il corso, ormai giunto al sesto appuntamento, ha visto riempirsi la sala “Antonio Cederna” di Porta Galliera, in Piazza XX Settembre 7 a Bologna di volontari e semplici cittadini interessati conoscere il territorio della provincia di Bologna e le sue caratteristiche ambientali.

Le lezioni alla scoperta del territorio della provincia di Bologna, che hanno già registrato oltre 300 presenze, proseguiranno ogni mercoledì sera fino a Giugno: dai paesaggi montani, alla storia delle città, la flora, la fauna, le vie di comunicazione, i manufatti idraulici (acquedotti, chiuse, mulini e canali). Seguiranno poi le escursioni direttamente “sul campo”.

Il corso fa parte di un ciclo di iniziative realizzate dai circoli Legambiente Setta Samoggia Reno, ImolaMedicina e Legambiente Turismo che prevede una serie appuntamenti pubblici (conferenze, incontri, mostre fotografiche, visite guidate) sui temi legati all'acqua: fonte vitale per le attività umane, via di comunicazione, paesaggi ricchi di storia e natura. Un progetto che mira a recuperare la storia e le eredità dei territori della provincia di Bologna e soprattutto il legame tra uomo e risorsa idrica.

Riscoprire la storia, recuperare l'identità dei luoghi, è infatti un ottimo strumento per coinvolgere i cittadini nel ripensamento dei territori in cui vivono, per renderli più vivibili e partecipati. Con questo progetto Legambiente intende proseguire l'azione intrapresa negli ultimi anni, con la realizzazione di materiali informativi, visite guidate, mostre e altre iniziative di valorizzazione che facciano scoprire, o meglio riscoprire, a turisti e cittadini l'immenso patrimonio storico/culturale/naturalistico rappresentato dalle vie d'acqua e dai manufatti idraulici.

Per informazioni: www.legambienteonline.it l'intero set fotografico delle serate è visibile nella galleria fotografica del sito.